I colori dell'autunno
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Verso la stazione a Reggio |
Ormai sono arrivata alla fine del mio soggiorno qua e, dovrei ammettere, la malinconia si fa sentire, nonostante io sappia, che non serve nulla sentirla. Ho avuto un tempo molto bello.
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La classe della conversazione |
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Marco, Kei, Edurne |
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Francine |
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Nazarena |
Le lezioni erano utili e piacevoli, la gente alla scuola, sia gli insegnanti che la compagnia di classe, gentile, carina, e interessante. Persone che fanno nella sua vita cose di gran valore. Come Francine che fa un lavoro volontario, il che è ascoltare le storie della gente con cancro (se vuole raccontarla) all'ospedale. Oppure Francesca della Spagna che nella sua vita ha vissuto in Inghilterra come rifugiata e per questo ragione ha cominciato imparare l' italiano (ha fatto finta che sia un parente di una italiana).
Ho goduto l'atmosfera di Bologna, malgrado non ci sia rimasta lungo tempo dopo le lezioni.
Poi ho ballato qualche sera e mi sono sentita sempre molto benvenuta e a mio agio. Come io fossi un membro del gruppo.
Sembra già tanto tempo fa che siamo andate allo spettacolo indiano e anche lo stage albanese è già una settimana fa. Tutti i ricordi, li tengo nel mio cuore, e al posto di sentire malinconia, provo ricordando i belli momenti di qua a goderli....
Allora...la settimana scorsa alla scuola abbiamo fatto molto lavoro sul modo indiretto, cioè di trasformare quello che è stato detto in modo diretto nel modo indiretto. Al inizio mi pareva tutto chiaro e abbastanza facile, ma mi sono sbagliata...ogni lezione seguente l' insegnante ha aggiunto un paio di regole e alla fine mi era molto chiaro che anche per questo aspetto della lingua l' italiano non è una lingua facile.
(NB. Il passato remoto e neanche l' uso dell'imperfetto, non sono mai scomparsi dalle lezioni). Tranne queste cose abbiamo parlato delle cose parlate nella lingua come qualche esclamazione, per esempio: "Macché, ...che fine hai fatto?, ....che c'entra?, ....ma neanche per sogno, ....non fare complimenti, ...forza!, ...dai/ma dai, ...mica..." E anche qualche modo di dire come: "Tagliamo la testa alla torre, ....come viene viene, ....dammi il tiro (aprimi a Bologna)" Qualche è chiaro senza spiegazione, ma quello di torre lo trovo affascinante....;)
Alessandro ha dato una (terza) conferenza per la lingua italiana (per me la seconda). Si trattava il periodo dalle 1600-il presente. Sono molte interessante quelle conferenze. Comunque ascoltare Alessandro è un piacere, perché spiega le cose in modo avvincente e chiaro e anche ha un conoscenza grande e ampia, ma anche la storia della lingua italiana in sé è una cosa molto interessante. La letteratura italiana, la nascita dello stato italiano, la politica ecc. hanno avuto i suoi ruoli, c'è l'influenza dalle altre lingue, ma anche il contrario, cioè l'influenza sulle altre lingue ecc. ecc.
Giovedì abbiamo visitato l' oratorio di santa Cecilia con gli affreschi. Durante la spiegazione di Alessandro, c' era una prova per un concerto. Allora, immaginate: un gruppo di studenti stranieri, provando seguire una spiegazione mentre una prova musicale svolge...l' insegnante fa i suo meglio di stare concentrato su quello che vuole spiegare, mentre l' insegnante della musica fa ripetere certe parti che non vanno bene. ..Mi sentivo come in un film e ho cercato le camere nascoste......
Qui sotto ho messo qualche foto del mi percorso dalle stazione alla scuola. Ho scattato semplice quello che vedevo dalla bici.....
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Prima semaforo..vicino alla stazione |
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A destra verso centro |
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Attraversando questa via.... |
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....Verso via Oberdam |
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Via Oberdam (ex-ghetto) |
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Sempre dritto |
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In fondo a destra |
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Verso le torri, poi a destra quindi |
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Via Casteglione..verso la scuola |
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Vista dalla posizione della foto sotto |
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Arrivata :)..in dietro l'ingresso della scuola
E poi...la bici, l' ho portata a Reggio Emilia, perché non ho trovato qualcuno a venderla.
Domani parto per Olanda..... non vedo l'ora tornare in Italia! Ciao a tutti |